Presentazione del libro “Perchè devo dare ragione agli insegnanti di mio figlio”
Giovedi 8 novembre 2018 alle 18.30 presentazione del libro della professoressa Maria Teresa Serafini (liberamente ispirato a fatti e persone che conosciamo o che abbiamo conosciuto)
Il rapporto fra genitori e insegnanti è sempre più complesso e delicato, anche alla luce di molti fatti di cronaca recente. Di questo si parlerà a Milano nell’auditorium della scuola Santa Caterina da Siena in via Monteverdi, 6 giovedi 8 novembre 2018 alle 18.30 con Maria Teresa Serafini, che per l’occasione presenta il suo libro Perché devo dare ragione agli insegnanti di mio figlio .
Ingresso libero.
Attraverso test di autovalutazione, storie vere, illustrazioni e analisi, il libro dà ai genitori tanti motivi per tornare a credere negli insegnanti e fornisce qualche spunto di riflessione su come impostare i rapporti con le famiglie.
Negli ultimi anni si percepisce un disagio, una tensione nei rapporti tra la scuola e la famiglia. In passato i genitori affidavano i figli ai loro insegnanti con fiducia, perché l’insegnante ha sempre ragione: non c’era discussione, in caso di divergenze non c’erano dubbi su chi dovesse guidare le scelte e i comportamenti dei ragazzi. Ora sembra essere girato il vento: l’insegnante ha perso molte certezze, la sua carriera è spesso una corsa a ostacoli e, in mancanza di stima per il ruolo, cala la fiducia.
Di fronte al disordine della scuola e alla confusione dei valori della nostra società, le due parti devono imparare a collaborare e a interrogarsi sui temi che davvero riguardano il futuro dei ragazzi. Il successo personale è ciò che conta più di tutto? I giovani devono essere guidati passo passo o vanno anche lasciati liberi di sbagliare? Far fatica a scuola è davvero inutile oppure è un modo per imparare a gestire i problemi che si incontreranno nella vita? Occorre soprattutto tornare a credere che l’insegnante ha sempre ragione: magari quasi sempre, ma quando un insegnante sente il consenso della famiglia può svolgere in modo più autorevole il suo ruolo all’interno della classe, ottenendo così migliori risultati.